Drone inoffensivo
Drone inoffensivo è la definizione che attribuisce ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), ai droni con peso complessivo a pieno carico fino a 300 grammi, dotati di paraeleiche e con una velocità massima di volo inferiore ai 60km/h
CONTATTAMI PER UN PREVENTIVI GRATUITO
Per pilotare questo tipo di aeromobili a livello professionale, non quindi come aeromodellisti o amatori, è necessario essere iscritti ad ENAC in qualità di "Operatore" ed avere assicurato il mezzo relativamente alla responsabilità civile, averlo immatricolato e dotato di tutta la documentazione per la registrazione dei tempi di volo e della sua manutenzione.
Sul mercato italiano dei droni adatti ad un uso professionale, attualmente, non si trovano già pronti questi mezzi, diverse aziende del settore pertanto, provvedono a fornire agli operatori un kit per la riduzione del peso oppure elaborano droni già "trecentizzati".
I cosiddetti "Trecentini" godono di un vantaggio peculiare rispetto ai loro fratelli più grandi, questi mezzi infatti consentono di convertire ogni operazione di volo normalmente considerata critica in non critica.
Essenzialmente questi aeromobili a pilotaggio remoto (APR) consentono di operare nei centri urbani, senza dover delimitare un'area libera da persone, per compiere le attività necessarie.
Evitando comunque il sorvolo di assembramenti di persone è consentito volare in presenza delle stesse.
Bene si prestano perciò in occasione di rilievi ed ispezioni nei centri urbani, di matrimoni o eventi che prevedono presenza di esseri umani ad una distanza inferiore ai 50m che è quella normalmente prescritta per i droni più pesanti.
Certo non si possono infrangere le regole del volo ed una particolare attenzione va dedicata alla lettura, attenendosi alle disposizioni indicate, delle carte aeronautiche per non trovarsi in zone vietate o interdette quali gli ATZ degli aeroporti, le carceri, i poligoni militari o altre con vincoli interdittivi.
L'utilizzo di questi mezzi da parte di un pilota professionista è quindi garanzia di liceità della operazione che si andrà a svolgere.
A livello tecnologico i "Trecentini" montano quasi sempre delle camere che consentono delle riprese in FullHD con 30fps e che per questo motivo, se non si necessità di risoluzioni cinematografiche sono spesso in grado di soddifare la committenza.
CONTATTAMI PER UN PREVENTIVI GRATUITO
Per pilotare questo tipo di aeromobili a livello professionale, non quindi come aeromodellisti o amatori, è necessario essere iscritti ad ENAC in qualità di "Operatore" ed avere assicurato il mezzo relativamente alla responsabilità civile, averlo immatricolato e dotato di tutta la documentazione per la registrazione dei tempi di volo e della sua manutenzione.
Sul mercato italiano dei droni adatti ad un uso professionale, attualmente, non si trovano già pronti questi mezzi, diverse aziende del settore pertanto, provvedono a fornire agli operatori un kit per la riduzione del peso oppure elaborano droni già "trecentizzati".
I cosiddetti "Trecentini" godono di un vantaggio peculiare rispetto ai loro fratelli più grandi, questi mezzi infatti consentono di convertire ogni operazione di volo normalmente considerata critica in non critica.
Essenzialmente questi aeromobili a pilotaggio remoto (APR) consentono di operare nei centri urbani, senza dover delimitare un'area libera da persone, per compiere le attività necessarie.
Evitando comunque il sorvolo di assembramenti di persone è consentito volare in presenza delle stesse.
Bene si prestano perciò in occasione di rilievi ed ispezioni nei centri urbani, di matrimoni o eventi che prevedono presenza di esseri umani ad una distanza inferiore ai 50m che è quella normalmente prescritta per i droni più pesanti.
Certo non si possono infrangere le regole del volo ed una particolare attenzione va dedicata alla lettura, attenendosi alle disposizioni indicate, delle carte aeronautiche per non trovarsi in zone vietate o interdette quali gli ATZ degli aeroporti, le carceri, i poligoni militari o altre con vincoli interdittivi.
L'utilizzo di questi mezzi da parte di un pilota professionista è quindi garanzia di liceità della operazione che si andrà a svolgere.
A livello tecnologico i "Trecentini" montano quasi sempre delle camere che consentono delle riprese in FullHD con 30fps e che per questo motivo, se non si necessità di risoluzioni cinematografiche sono spesso in grado di soddifare la committenza.